| BEATIFICAZIONE DI MADRE TERESA DI CALCUTTA19 Ottobre 2003    Madre Teresa è stata definita in molti modi, soprattutto papa Giovanni Paolo II ha coniato per lei vari appellativi: "Icona del Buon Samaritano", "serva dei più piccoli", "piccola donna innamorata di Dio, umile messaggera del Vangelo e infaticabile benefattrice dell’umanità", "avvolta nella preghiera", "segno dell'amore di Dio, della presenza di Dio,  della compassione di Dio"... Madre Teresa si è lasciata guidare dalla logica dell'Amore, mescolandosi ai più poveri della terra e ai sofferenti, riconoscendone il valore e la dignità, per quella strada che già Cristo aveva percorso sino alla croce, alimentandosi con la preghiera e con l'ascolto della Parola di Dio. 
                  
                    |  | Nata 
                      a Skopje, piccola cittadina dei Balcani, nel 1910, ultima 
                      di cinque figli, battezzata col nome di Gonxha Agnes ricevette 
                      la Prima Comunione ad appena 5 anni e mezzo e venne cresimata 
                      nel 1916. Ad 8 anni rimase orfana di padre e tutta la famiglia 
                      ne risentì anche da un punto di vista finanziario.Frequentava attivamente la Parrocchia gesuita del Sacro 
                      Cuore, in cui maturò una forte vocazione missionaria 
                      e a 18 anni decise di entrare nell’Istituto della 
                      Beata Vergine Maria o delle Suore di Loreto, in Irlanda, 
                      con il nome di suor Mary Teresa, come la Santa Teresa di 
                      Lisieux.
 Nello stesso anno, a dicembre, partì quindi per l’India, 
                      stabilendosi a Calcutta. Emise i primi voti nel maggio 1931 
                      e successivamente andò ad insegnare nella scuola 
                      femminile di Entally; nel 1937 fece la Professione perpetua, 
                      conservando il nome di Madre Teresa.
 |  Nel 1944 diventò direttrice della scuola, dividendo 
                      il suo tempo tra l’insegnamento ed una profonda preghiera, 
                      amorevole con le alunne e le consorelle, vivendo così 
                      per venti lunghi anni, distinguendosi per le opere di carità 
                      e per l’intenso lavoro.Nel settembre del 1946, durante un viaggio da Calcutta a 
				  Darjeeling, Madre Teresa ebbe un’illuminazione o, 
				  come disse lei stessa, una chiamata nella chiamata. Gesù 
				  le chiedeva di fare di più, di placare la sua sete 
				  di amore verso tutte le anime. Ebbe nei mesi seguenti locuzioni 
				  interiori e visioni in cui Gesù stesso le chiedeva 
				  di occuparsi dei più poveri che ancora non lo conoscevano.
 In lei nacque la vocazione di fondare un nuovo ordine religioso 
				  che si occupasse dei più poveri e dopo due anni ottenne 
				  il permesso di lasciare la sua Congregazione ed andare per 
				  la nuova strada che le era stata scelta da Gesù stesso.
 Indossò un semplice sahari bianco rifinito di blu 
				  ed uscì nel mondo al di fuori delle mura della scuola 
				  dove aveva vissuto fino a quel momento, recandosi dapprima 
				  a Patna, dove visse per due mesi facendo esperienze presso 
				  le suore Mediche e una volta tornata a Calcutta, si stabilì 
				  presso le Piccole sorelle dei Poveri. Poco dopo iniziò 
				  il suo nuovo cammino andando nei sobborghi della città, 
				  visitando le famiglie più povere, i bambini più 
				  malnutriti o ammalati, i più derelitti che morivano 
				  in strada. Con il rosario tra le dita, andava alla ricerca 
				  dei dimenticati; a lei presto si unirono altre persone, 
				  per lo più ex allieve e nell’ottobre 1950 la 
				  nuova Congregazione delle Missionarie della Carità 
				  venne riconosciuta ufficialmente.
 Dal 1960 in poi le Missionarie vennero mandate in altre 
				  città indiane e nel 1965 venne aperta una casa simile 
				  in Venezuela, successivamente lo stesso avvenne anche a 
				  Roma, in Tanzania e a poco a poco in ogni parte del mondo.
 Nel 1963, Madre Teresa fondò anche il ramo maschile, 
				  denominato: Fratelli Missionari della Carità, le 
				  sorelle dedite alla contemplazione, il ramo maschile dei 
				  contemplativi e nel 1984 i Padri Missionari della Carità. 
				  Non si fermò a questo, Madre Teresa, ma organizzò 
				  anche dei gruppi di Collaboratori, di diverse fedi, condividendo 
				  con essi vita semplice, preghiere, sacrificio e aiuto agli 
				  ultimi. Nel 1991, a seguito della richiesta di molti consacrati, 
				  la piccola suora creò il Movimento Corpus Christi 
				  per Sacerdoti che condividevano la sua spiritualità.
 Intanto il mondo si era accorto dell’opera di questa 
				  piccola suora e cominciò a conferirle molte onorificenze 
				  che culminarono con il Premio Nobel per la Pace, conferitole 
				  ad Oslo il 10 dicembre 1979.
 Interiormente tormentata da momenti di intensa solitudine, 
				  con la sensazione che Dio le fosse lontano, specie nel periodo 
				  in cui iniziò la sua attività di povera tra 
				  i poveri, Madre Teresa è una figura amata e rispettata 
				  da tutti, non solo dai cristiani.
 Continuò a guidare la sua Congregazione finchè 
				  glielo permise la sua salute, poi nel 1997 passò 
				  il testimone alla nuova superiora generale, poco prima di 
				  morire, il 5 settembre.
 La sua tomba è meta di pellegrinaggi 
				  ininterrotti.
   Inno alla vita
 La vita è un'opportunità, coglila. La vita è bellezza, ammirala.
 La vita è beatitudine, assaporala.
 La vita è un sogno, fanne realtà.
 
 La vita è una sfida, affrontala.
 La vita è un dovere, compilo.
 La vita è un gioco, giocalo.
 La vita è preziosa, abbine cura.
 
 La vita è ricchezza, valorizzala.
 La vita è amore, vivilo.
 La vita è un mistero, scoprilo.
 La vita è promessa, adempila.
 
 La vita è tristezza, superala.
 La via è un inno, cantalo.
 La vita è una lotta, accettala.
 La vita è un'avventura, rischiala.
 
 La vita è la vita, difendila.
 Madre Teresa         ****** 
				       PREGHIERA A MADRE TERESA DI CALCUTTA				    Madre Teresa dei poveri!Mentre la società del benessere
 spinge a moltiplicare i consumi
 tu hai spinto il mondo
 a moltiplicare l'amore per i poveri:
 così ci hai ricordato che la gioia
 non si compra con i soldi
 ma si ottiene dando amore
 e spendendo la vita per gli altri.
 Madre Teresa degli ultimi!Il tuo passo veloce è andato sempre
 verso i più deboli e i più abbandonati
 per contestare in silenzio coloro che sono
 ricchi di potere e di egoismo:
 l'acqua dell'ultima cena
 è passata nelle tue mani instancabili
 indicando a tutti coraggiosamente
 la strada della vera grandezza.
 Madre Teresa di Gesù!Tu hai sentito il grido di Gesù
 nel grido degli affamati del mondo
 e hai curato il corpo di Cristo
 nel corpo piagato dei lebbrosi.
 Madre Teresa, prega affinchè diventiamo
 umili e puri come Maria
 per accogliere nel nostro cuore
 l'amore che rende felici. Amen!
  Card. Angelo Comastri
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